La musica è finita

Sapete bene quanto io tenga al vostro parere e come non farei mai nulla per creare zizzania. Stavolta mi tocca andare un pochino controcorrente. Ma non accadrà mai più.
Leggo della simpatia suscitata dalla Vanoni e dal suo leggero turpiloquio durante una trasmissione tv. Posso dire che ̶s̶o̶n̶o̶ ̶c̶o̶n̶t̶r̶o̶ ̶l̶a̶ ̶d̶r̶o̶g̶a̶ a me non fa simpatia ma mette solo una profonda tristezza? Ma la stessa cosa quando vedo altre vecchie glorie “uscire dalle righe” perché a loro tutto è concesso in quanto tali.
Così come non mi faceva ridere Mike Bongiorno con le sue gaffe-siparietto nei suoi ultimi anni. Così come non mi fa ridere nulla che riguardi anziani un tempo ammirati per qualche capacità e ora messi in mezzo come si fa col nonno rincoglionito a Natale.
Io penso di soffrire molto l’inesorabile grigiore del tempo che passa: sono uno di quelli che ammirò Platini quando si ritirò dal calcio giocato al culmine della sua carriera. Sono uno di quelli che sposa totalmente l’uscita precoce dalle scene, l’antipresenzialismo, il one shot song.
Avrei ammirato pure Mina, se si fosse limitata a sparire dalle tv. Invece sono decenni che ci stropiccia i coglioni con una presentissima assenza con altro residuato bellico come Celentano (o ciò che ne rimane).
Vi avevo detto che non volevo creare zizzania?
Mentivo.
È una cosa mia, me ne rendo conto.
Ma ricordo la Vanoni quando ero piccolo e mi sembrava una donna con le palle: adesso pare buona per nonno Simpson.
Seppure.
Il tempo passa e non ci possiamo fare niente.
Però possiamo evitare di metterci in ridicolo, farci compatire, diventare notizia per qualcosa di buffo.
Sono tutte cose che rientrano in un più generale concetto di dignità umana, che mi rendo conto essere sempre più lontano da noialtri (eutanasia osteggiata, testamento biologico accantonato mille volte).
Scusate, sono andato oltre, ma vedo tutto così collegato nella mia testa.
È che avrei voluto ricordare Iva Zanicchi come cantante, non per una cacata in studio.
È che avrei voluto ricordare Lorella Cuccarini per “LA NOTTE VOLA” e le manine a farfallina, non per gli impeti sovranisti.
È che avrei voluto ricordare la Brigliadori per quel viso meraviglioso, non per le tisane di piscio.
E non vi dico nulla sui cantanti rock: per contratto dovrebbero morire tutti a 27 anni.
Perché cazzo non sparite quando siete osannati?