Prendere l’amore (quando si fa sera)

sandra-milo-ciro
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E tu la vedi passare, e te ne innamori all’istante. E allora fai di tutto per un contatto: chiedi agli amici il suo nome, la cerchi su Facebook, inizi a correre nel parco insieme a lei, scambi due chiacchiere e finalmente ottieni qualcosa che magari è nulla, ma è un segno che ti indica chiaramente il suo essersi accorta della tua presenza; quelle frasi che ti aspetti da una ragazza bellissima, tipo: “Se non te ne vai chiamo la polizia“. Ma a modo suo, che tu manco la riesci a odiare. E allora le stai vicino, aspettando che le passi questa piccola e femminilissima crisi di nervi. Conti su un suo cedere, magari dopo il quinto km di inseguimento. E finalmente, quando riesci ad incaprettarla per bene e metterla nel portabagagli, legata in modo carino, con una pashmina fiorata come va oggi (lei, sempre così alla moda, gradisce: si vede da come urla), la porti in casa tua, passando per il garage. E lei, dopo sole due bombe di Valium, pare cedere. E si concede a te, lasciva come neppure immaginavi. A te, che hai sempre confuso il termine “lasciva” con “passiva”. A te, che l’hai amata dal primo istante. Che hai amato ogni particolare di lei. E che adesso continui a proiettare il tuo amore anche su quel delicatissimo rivolo di sangue che le nasce dal cranio e pare disegnare sublimi forme di Mandelbrot, tanto ipnotiche quanto suggestive, sul tuo pavimento. Che purtroppo dovrai lavare, come sempre, per evitare noie e domande da parte di gente che non sa amare. Aridi!

Sì, amare, am



Scusate. Si era mossa.
Ah, quanta vita, aveva.

Tragedie

Ancona: aggrediti ed uccisi due anziani di 89 e 75 anni. Continua durissima la politica di tagli alle pensioni.
Gli assassini hanno lasciato una impronta di pneumatici in cortile. I carabinieri sicuri: “Si tratta dunque di un uomo in carrozzella, forse un mutante“.
Ritrovata anche una impronta di scarpa. Gli inquirenti stanno cercando di ottenere maggiori informazioni ma la pista è debole e soprattutto di difficile sviluppo. Magari chiedere qualcosa all’uomo che la calza.
A ritrovare i corpi sarebbe stata una delle due figlie, quella con la Lexus nuova.
Era arrivata nel casolare per accompagnarli alla messa. Che, alla luce dei fatti, non verrà persa ma solo posticipata: quando si dice la fortuna.
L’anziano ucciso era anche malato di Alzheimer, dunque potrebbe essersi inventato tutto. Dalla ricostruzione sembra che l’uomo abbia aperto lui stesso all’assassino o agli assassini, venendo subito aggredito: “Conosce il nostro Folletto?“.
In un primo momento si era pensato ad un omicidio-suicidio: questa l’ipotesi paventata dalla figlia, quella con il collier Bulgari.