Le grandi biografie: Giovanni Paolo II (1)

Giovanni Paolo II mentre cerca di capire cosa cazzo ci fosse in quella ragazza di nome Monica, indicata da Bill Clinton con tanta enfasi

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Papa Giovanni Paolo II, Karol Józef Wojtyla, nacque il 18 maggio 1920 a Wadowice, nel sud della Polonia ed è stato il primo Papa su cui servisse uno spelling del nome. A tutt’oggi la corretta stesura del suo cognome resta il suo più grande mistero.

E’ stato il 264º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, un numero importante secondo la cabala, perchè viene esattamente dopo il 263.

È stato eletto papa il 16 ottobre 1978 e anche questo ha fatto riflettere gli appassionati di numerologia, che ci hanno visto un aggancio con San Francesco, il Terzo segreto di Fatima e un utilissimo tubo curvo da caldaia.

A seguito del processo di canonizzazione, ancora in corso, gli è stato conferito il titolo di servo di Dio il 2 aprile 2007 ed è stato proclamato venerabile il 19 dicembre 2009, solo molto tempo dopo Licio Gelli.

Non è stato il primo Papa straniero: ci fu l’olandese Adriano VI (1522 – 1523) quasi mezzo millennio prima. Questo mancato primato ovviamente non importava a Karol, che era superiore a questioni di basso profilo. Tuttavia quando gli veniva ricordato, tendeva a spegnere le sigarette sui chierichetti.

Giovanni Paolo II è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale ma stigmatizzò anche il capitalismo sfrenato e il consumismo, dimostrando che conoscere bene politica ed economia potevano sopperire alle lacune spirituali.

Fece oltre 100 viaggi in tutto il mondo, avendo tutto spesato, e il suo carnet Millemiglia è stata una delle principali cause del fallimento Alitalia.
Giovanni Paolo II coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme, anche se la statistica tiene conto di tutti i periodi della storia, anche quando si viaggiava a dorso di mulo, dunque possiamo dire, con una certa precisione, grazie al cazzo.

Sul piano dei rapporti con l’Italia, i viaggi sottolinearono l’intenzione di separare l’aspetto politico da quello religioso, come il Pontefice stesso tenne a sottolineare in più occasioni, quasi tutte lontano dalle scadenze a ridosso delle dichiarazioni circa l’8 per mille.

Papa Wojtyla beatificò e canonizzò molte più persone di ogni altro pontefice: si calcola che le persone da lui beatificate siano state 1338 e canonizzate circa 482. Pensate che tra queste ultime c’è anche il commercialista vaticano, per non meglio precisati “miracoli” compiuti.

[Continua]