Gli Stones a X-Factor, oggi

Pensavo, cosa accadrebbe se oggi gli Stones andassero a X-Factor. Da sconosciuti, intendo, giovani, esordienti. Tempi diversi rispetto al video, ovvio, dinamiche totalmente rivoluzionate quanto a musica, discografia, tutto. Però.

Fedez: “Riuscite a tenere bene il palco, siete interessanti, sapete come tirar fuori quello che avete dentro, e questo è molto bello. Siete freschi, ma anche vintage, e questo è molto bello. Mi date un deja-vu che mi ricorda qualcosa, boh, chiederò a mamma, e la mamma è molto bella. Siete i papabili vincitori di X-Factor, ma serve umiltà in questo mondo, raga, umiltà. Ma dovete esprimere sicurezza, spaccare tutto, raga, essere Dio sul palco. Ma umiltà, raga. Dio umile è molto bello. Lavorerei di più sul look perché raga, cioè, il mondo va avanti, dai. Se volete ho in casa una ottima consulente dell’immagine che per ventimila euro vi manda due link da Instagram, e per me sarà molto bello”.

Manuel Agnelli: “Iniziamo a dire le cose come stanno, perché
sono cattivo e vi distruggo. Siete molto lontani dalla mia personale visione della musica, cioè gli Afterhours, però siete bravi. Meno di me, che ero negli Afterhours, ma bravi. Non comprerei mai un vostro disco perché io comprerei solo dischi miei e degli Afterhours , ma io sono così, non siete sbagliati voi, è che sono giusto io. C’è materiale umano per lavorare: il mio”.

Asia Argento: “Ragazzi, dal punto di vista musicale non siete mai state donne, dunque non giudicate senza sapere. Detto questo mi avete emozionato, ma in modo pulito, senza polemiche. Mi sono sentita trasportata in un altro spazio, in un altro luogo, senza giudizi. Che è poi quel che ho detto pure a quello prima di voi, che ha cantato con quella banana in testa e il banjo nel culo, ma che ne so, pure lui mi ha trasportato in un altro spazio, in un altro luogo, pulito, senza nessuno che si mettesse là a giudicare senza sapere; comunque qua parliamo di voi: guardate, sto piangendo, dunque mi sono piaciuta, bravissima!”

Mara Maionchi: “Sto cercando di capire come cazzo vi potrei collocare nell’attuale panorama discografico. Sono nervosa, non ho cacato e vaffanculo”.

E stocazzo allora???

Ho un parere sulla questione Asia Argento. Ce l’ho anche sul viadotto crollato a Genova, e pure sulla chiusura dei porti a opera di Salvini.
È che non si può non avere un parere, se si conosce una notizia, se si vive in un contesto che ti propone quella notizia. Poi puoi scegliere di esprimerlo, non esprimerlo, confrontarti, non confrontarti, ascoltare, non ascoltare. E tramite queste scelte il tuo parere può cambiare, rafforzarsi, prendere altre sfumature.
Quel che voglio dire è che trovo ridicolo indignarsi quando il parere viene espresso, opponendo ragioni come: “E su quest’altra cosa non dici niente?”, con quel benaltrismo che è il vero male dei nostri tempi.
“E IL PIDDI’ ALLORA???” ha fatto scuola, ha foraggiato una pletora di persone prive di argomentazioni e cariche di punteggiatura, che dunque l’unica cosa che potevano fare era deviare il fuoco dell’attenzione dal problema che gli si stava opponendo.
Ho letto che la Argento non può più rappresentare il movimento #METOO, alla luce dello scandalo che l’ha coinvolta, e credo anche io che con quella storia abbia perso credibilità, dato che per essere un punto di riferimento in una lotta è fondamentale che con quel che si denuncia si sia avuto a che fare solo come vittima e non anche carnefice (vi immaginate Riina intervistato ai tempi, scagliarsi contro l’ignobile pratica delle stragi mafiose? Voglio dire, ci saranno rappresentanti della lotta alla Mafia migliori, o no?), ma ascolto anche le posizioni contrarie alla mia.
Quel che però trovo ridicolo è affrontare la questione ribattendo: “E allora Weinstein? Non ha fatto di peggio?”. Certo, ha fatto di peggio. E tu sei un coglione. Perché solo un coglione sta là a misurare ogni cosa, spostando continuamente il metro da un oggetto all’altro.
Su queste basi io mi aspetto che se al coglione de quo si dicesse: “Ho visto un documentario sui leoni: che bestie meravigliose”, lui risponderebbe: “E le tigri allora?”.
Una continua ansia, una faticosissima opera di riconduzione alla questione originaria.
Per chiudere, questo post non parla della questione-Argento se non sommariamente ma soprattutto a mo’ di esemplificazione circa la questione che mi stava a cuore portare avanti, e cioè i danni del benaltrismo: certo, ne ho approfittato anche per dire la mia sulla Argento, ma era marginale.
E solo un coglione ora commenterebbe su quanto detto circa Asia Argento.
E solo un enorme coglione potrebbe pensare che l’iperbole fatta con Riina potesse essere qualcosa di diverso da una iperbole, appunto.
Eppure, nonostante tutto e nonostante questo mio ulteriore inciso finale, accadrà.
Perché il benaltrismo permette di poter esprimere pareri ovunque, anche dove non si ha una mazza da dire per carenza di argomenti, capacità di elaborazione, conoscenza della materia.
Una manna assoluta, per un casino di gente.
Va detto però che il benaltrismo è terribile, sì, ma le malattie allora???