“a” come ncona.

Discutevo di dismorfismi e paramorfismi con una riproduzione 2:1 di Valentino Rossi (avevate notato? Ha la gobba; sta sempre piegato, a dir la tuta) quando ho focalizzato il perchè della mia aria nella pancia mentre dormo: credo sia da ascrivere all’aerofagia, ma io preferisco scrivere ll’erofagia (l’a privativa mi ha sempre creato una certa cidità. Ora che ci penso, ma “acidità” allora significa “mancanza di cidità”? Non oso pensare alla “mancanza di more”).

Mentre riflettevo sull’aerofagia (proiettando cosi’ luce su dei peti), mi sono fermato a fare conversazione per strada con un passante. Veniva da una storia dolorosa: s’era appena distaccato dal suo pantalone. E per di piu’ aveva problemi a livello di tendine d’Achille (che poi non ho mai capito questa passione per le tendine da parte di un eroe mitologico, non fa molto virile).

Insomma, discutendo di amenità varie è saltato fuori che era un dottore e mi ha consigliato un farmaco formidabile a base di Vov e dossier segretati: da quando lo assumo regolarmente non mi fa piu’ nemmeno rivendicazioni sindacali.

Riesco anche a dormire tutta la notte senza mai rigirarmi: certo, una parte viene molto piu’ croccante dell’altra ma dopo un po’ ci si bitua (sempre la storia dell’a privativa).

A proposito di dormire: mia moglie si lamenta perchè adesso, di notte, senza la mia aerofagia le manca l’aria. Io le ripeto sempre che c’era sì piu’ aria ma era viziata ma a lei non interessa parlare di metodi educativi. Insomma, le manca l’aria e si lamenta. Vero anche che un po’ soffre d’asma ma penso dipenda piu’ dal fatto che proprio non riesco a smettere di premerle un cuscino sulla faccia.

Packaging

La confezione dei grissini friabili è una leggera bustina di plastica. Quella degli assorbenti femminili è una scatola di cartone rigido.

Arbitrio cornuto

Non solo non credo in Dio, ho pure seri dubbi sull’esistenza di Giorgio Mastrota.

Gesù ha camminato sulle acque. Sì, ok, però “miracolo” mi pare esagerato se erano passate già due ore dal pranzo.

Anche Dio ognitanto bestemmia, perché è autoironico.

(altre prove del fatto che Dio è autoironico? Si è fatto ad immagine e somiglianza di Martufello)

Dio ha inventato la satira. Non si spiegherebbero altrimenti le mestruazioni nelle donne.

Non è vero che Dio è silenzioso. Si è solo rotto il cazzo delle vostre suppliche.

Esiste uno stretto legame scientifico tra l’insorgenza di certo tipo di tumore e i ripetitori di Radio Maria. Svanisce così l’ipotesi che si tratti di un miracolo.

Dio non è donna. Qua è tutto in disordine!

Una volta Gesù ha moltiplicato pani e pesci. Ma la gente è morta di sete.

“Non giudicate, per non essere giudicati”. Se poi hai un Lodo Alfano, meglio ancora.

Anche Dio deve pagare il canone RAI.

(per certe cose non c’è Cristo che tenga)

“Non avrai altro dio all’infuori di me, non desiderare la donna d’altri, ricordati di santificare le feste”… ok ho capito, Dio è donna.

Basta seguire i 10 comandamenti per avere una vita santa e triste. E finire comunque all’inferno.

La fondatrice dei Cavalieri della Luce è Chiara Almirante. Dev’essere un cognome sfortunato.

“Se abusano della tua guancia destra, tu porgigli anche l’altra”. Grande insegnamento. Specie per un bukkake.

Gesù ha fondato la Chiesa su San Pietro. Ancora rantola sotto le fondamenta.

Cristo ci ha messo tre giorni a risorgere: ok, bello sforzo. Bravo. Ma si lascia ridotto così un lenzuolo?

Sapete perchè l’immagine di cristo in croce è frontale? Perchè se fosse stata al rovescio sarebbe sembrato Yuppy Du.

Uno impiega sei giorni per fare tutto, l’altro tre solo per risorgere. O se l’è presa comoda, oppure non aveva la verve del padre.

Ponzio Pilato è sempre stato criticato. Ma mai per la sue igiene personale.

E se Gesù fosse stato crocifisso perchè Allah è veramente grande?

Ma Mosè, le acque, tra chi le ha spartite?

Perchè dovremmo fidarci di un tale che ci governa con un bastone magico chiamandoci pecore?

(perché a ben vedere quello non è un bastone)

L’uomo è imperfetto. Quindi lo sperma di Dio non è granché.

Le ultime parole di Gesù sulla croce sarebbero state rivolte a Pietro. Dalle ricostruzioni abbiamo solo un frammento, contenente le parole “tira” e “dito”.

Maria era Vergine. Poi ha partorito e s’è dovuta inventare una religione.

San Francesco parlava agli uccelli. A volte lo cagavano.

Pochi conoscono il cognome di Dio. Forse funziona come con i calciatori sudamericani.

Dio ha creato l’Uomo, poi gli ha dato la Bibbia. Perchè cercava qualcuno che gliela spiegasse.

[Autori: Asc, Cani&Porci, Castorovolante, Dio, Kra, Orio, UomoMordeCane]

I conti non tornano. Sempre inaffidabili, ‘sti nobili.

– Ha mai fatto speleologia?
– No, questa è la prima volta.
– Ed è agitato?
– Tutte le volte che faccio speleologia.
– Ma non mi ha detto che era la prima volta?
– Lo è.

– Uh, ma, ma, si scende?
– E’ un po’ nervoso?
– Ah, non so, le ho detto che è la prima volta.
– Veramente ha detto anche il contrario.
– E’ che non prendo i miei farmaci per il cuore sto in tensione.
– Ah, soffre di cuore?
– No.
– Ma allora perchè prende i farmaci?
– Non li prendo infatti.
– Ma se dice che quando non li prende sta in tensione!
– Appunto.

– Devo farle altre domande prima di scendere in grotta.
– Prego.
– Soffre d’asma?
– No.
– Fa uso di droghe?
– Il calcio è una droga?
– No.
– Allora no.
– Ah, le piace il calcio?
– Assolutamente no.

– Sposato?
– Sì.
– Con figli?
– Con una donna.
– Dico, ha figli?
– Ma questo serve per la visita alle grotte?
– No. L’importante è che non soffra d’asma.
– Perchè, chi soffre d’asma non puo’ fare speleologia?
– Certo che puo’ farla.

– Quando si inizia?
– Abbiamo già iniziato, non vede che stiamo scendendo?
– E’ che quando è buio non mi rendo conto bene delle proporzioni.
– Ma qui non è affatto buio.
– Infatti.

– Ma quanto ci ha messo l’acqua a scavare queste grotte?
– Sei milioni di anni.
– Uh, servono sei milioni di anni per creare tutto questo?
– Di più.
– E quanto?
– E’ impossibile fare una stima precisa.
– All’incirca?
– Seimilionitrecentosessantaseimilaquattrocentocinquantadue anni.
– Precisi?
– Milione più milione meno.
– Ma allora perché quel numero così preciso?
– Perché sono esattamente quelli gli anni che servono.
– Precisi?
– Milione più milione meno.

– La vedo un po’ sofferente…
– Siamo troppo in alto per me
– Ah, vertigini?
– Assolutamente no
– E allora perché sta male?
– E’ l’altezza, paura dell’altezza
– Ma mi ha appena detto che non soffre di vertigini
– Esatto

– Guardi, è ancora in tempo per tornare sopra.
– Ma ho pagato! Voglio andare fino in fondo!
– Siamo già in fondo.
– Beh, in fondo è stato bello.
– Ma non ancora inizia l’escursione!
– Quello che abbiamo fatto finora è stato bello.
– Non abbiamo fatto altro che prendere un ascensore.
– Un signor ascensore però.

– Io non credo che questa attività faccia per lei.
– Lo diceva anche la buonanima di mio fratello.
– Mi spiace, è scomparso?
– Mica faceva il prestigiatore.
– No dico, ha detto “buonanima”…
– Fa il prete.
– Da come parlava pensavo fosse morto.
– Lo è.

Tolstoj

Sto leggendo un romanzo interessantissimo.
E’ la storia di un operaio russo e del suo vivere quotidiano, in un mondo devastato dai grandi conflitti che insanguinarono il diciannovesimo secolo e che gli fecero perdere anche il lavoro nella fabbrica di bitume.

“Guerra e Pece”.

Una sciacquata di palle no?

Sabato, al mare, mi son messo a litigare con uno.
Si lavava i piedi nella fontanella dell’acqua potabile quando, a un metro, c’è la doccia per i piedi.
Un metro.
Ora, io ero là per riempire la mia bottiglia. L’ho cazziato pesantemente (voi cosa avreste fatto?) e l’ho invitato a lavarsi i piedi dove preposto.
Per tutta risposta mi ha detto che per lui non c’era niente di male.
Mi sono incazzato ancora di più.
Problema: era senegalese.
Che c’entra?
C’entra. Soprattutto dal momento in cui mi ha detto: “Tu mi dici questo perchè sei razzista”.
Pezzo di merda.
L’ha messa sulla questione razzista.
“No, tu sei un coglione tanto quanto un italiano. E mettere la cosa sul piano del razzismo è scorretto”.
Alla fine tutti a darmi ragione.
Ma molti mi dicevano: “hai fatto bene: questi vengono qua e pretendono…” oppure “che se ne stessero a casa loro a…”.
Ora, il supporto morale di quelli che l’hanno messa sul piano razzista non lo voglio.
Nessuno, dico – nessuno – ha correttamente compreso la cosa.
A partire dal senegalese. Che è partito per la tangente razzista.
Come se io dovessi riservargli un trattamento di favore solo perchè viene dal Senegal e dovrei per questo chiudere un occhio su questioni di educazione ed igiene.
No, sei qua e ti mando a fanculo proprio come farei per un italiano coglione come te.
Niente, non lo ha capito.
Ma peggio ancora gli italiani a mio supporto.
Massa di razzisti davvero, loro. Ipocriti, falsi, pieni di pregiudizi.
Un popolo come peggio non ce n’è.
Va detto che quello era davvero un negro di merda.

corri in edicola

In edicola oggi uscirà il primo fascicolo di “riproduzioni di baionette storiche”. Sono estremamente interessato. Il problema è che non ho spazio. Ho completato la raccolta delle “sveglie barocche di fine ‘800”, delle “lettighe per il primo soccorso durante la Grande Guerra”, dei “braccianti extracomunitari in nero in miniatura”, di “calabroni venali della Yakuza”, di “suole in cuoio ancora ancora buone per un’altra stagione”, di “frasi storiche di ringraziamento delle Miss Italia appena elette”, delle “riproduzioni delle patte dei ballerini del Bolshoi, dal 1947 al 1982”.

Ora, dove le metto ‘ste baionette?

Incontri.

 

– Ah, sei andato in Vaticano? Già stato prima?
– Già Stato. Dal ’29.
– E ti sei fatto altre tappe?
– Dopo quelle tre nane del circo no.
– Pensi di rifare le valige presto?
– No, non credo. Sono quasi nuove.
– A proposito, so che ti sei sposato… con figli?
– Con una donna.
– No, dico, avete in cantiere un bambino?
– Sono contrario al lavoro minorile pesante.
– Ma non ti ho detto niente del tuo bel cane… come si chiama?
– A voce ma anche con un cenno della mano viene lo stesso.
– Che razza di cane è?
– Sarà bello il tuo!
– Il mio in effetti è bello. Lo nutro come si deve. Roba che viene dall’America. Scatolette ma di qualità.
– Pal?
– NTSC

British humour

– Vorrei discutere con te del libero arbitrio, Matthew
– Uh, adesso, a tavola, Gertrude?
– Lo ritieni sconveniente, Matthew?
– Non più del tuo abito, Gertrude.
– …
– …
– Touchè, Matthew.
– Grazie, Gertrude.
– Del resto io l’abito posso anche cambiarlo. Cosa non possibile per i tuoi modi inurbani, Matthew.
– …
– …
– Touchè, Gertrude.
– Grazie Matthew.
– Dunque, mi dicevi del libero arbitrio, Gertrude…
– Esatto Matthew. Non ritieni che il libero arbitrio sia incompatibile col concetto di onniscenza divina?
– E’ probabile, Gertrude.
– Non sai darmi una tua opinione puntuale sulla questione, Matthew?
– L’avrei anche. Ma il risucchio che fai del brodo mi impedisce di ragionare, Gertrude.
– …
– …
– Touchè, Matthew.
– Grazie Gertrude.
– Comunque non ritengo il risucchio un problema. Non quanto il tuo modi di sedere a tavola, Mattew.
– Cos’avrebbe il mio modo di sedere a tavola Gertrude?
– Nulla. Se indossassi i pantaloni, Matthew.
– …
– …
– Touchè, Gertrude.
– Grazie Matthew.
– Vogliamo continuare a mangiare allora o affrontiamo la questione del libero arbitrio, Gertrude?
– Credo discorreremo meglio di fronte al caminetto, Mattew: ambiente più raccolto e silenzioso…
– D’accordo Gertrude. Sempre che non inizi con le tue flatulenze.
– …
– …
– Touchè, Matthew.
– Grazie Gertrude.
– Farò il possibile. Ma tu non fare l’esploratore, Matthew.
– In che senso, Gertrude?
– Accantona per una decina di minuti l’idea di cercare pepite nel tuo naso, Matthew.
– …
– …
– Touchè, Gertrude.
– Grazie Matthew.
– …
– …
– Gertrude?
– Sì Matthew?
– Ho intenzione di chiedere il divorzio.
– Ne sei certo, Matthew?
– Assolutamente sì, Gertrude.
– Mi sta bene, Matthew. L’importante è che tu sappia che tornerai ad essere lo spiantato morto di fame che eri prima di sposarmi, Matthew, in quanto a te non spetterà nulla del mio patrimonio.
– Questo è da vedere, Gertrude.
– No, Matthew, è stato già deciso nel momento in cui firmasti quel foglio mentre eri ubriaco, il mese scorso, Matthew.
– Cosa?!?!
– Cosa, Matthew? Che sei un coglione, Matthew.
– …
– …
– Touchè, Gertrude.
– Grazie Matthew.
– …
– …
– …
– …
– …
– …
– Gertrude?
– Sì Matthew?
– Riguardo la questione del libero arbitrio…
– Dimmi Matthew.
– Sei una troia.
– …
– …
– Touchè, Matthew.
– Grazie Gertrude.