Roberto Saviano™

Un uomo distrutto chiede a gran voce una vita normale e magari una dignitosa cassintegrazione.
[Camicia Armani, T-shirt Coveri]
Ho letto l’articolo su Repubblica di Roberto Saviano™ “La cittadina Berlusconi”, che dà addosso non al buon Silvio ma a Marina, citata dal tribunale di Palermo, e che non si è presentata a deporre per spiegare qualcosa circa un conto cointestato.
Saviano™ attacca affermando che “era tenuta a fare la sua deposizione”, dando addosso a Mediaset e alla sua propagandistica azione di infangare chiunque si ponga contro il Berlusca, sottolineando esempi ormai storici di Mesiano e dei suoi calzini, nonché di chi scrive libri di Mafia, ed ogni riferimento è puramente di cassa.
Non si può oggettivamente non essere d’accordo con Saviano™: attacca l’enclave, il potere politico e mediatico che ha reso il nostro Paese un deserto culturale prima che economico, dà contro in particolare ad una donna che ha già torto in partenza dato quel cazzo di cognome.
Non si può non essere d’accordo con Saviano™, quando ricorda a Marina gli “amici” illustri di suo padre: Putin, Lukasenko e Gheddafi, sottolineando l’infamità di tali legami; e per puro trasferimento genetico anche Marina stessa, sicuramente, considererà quei dittatori “amici” tanto quanto fece suo padre, perché si sa che il sangue non mente: se mio padre frequenta spacciatori e si droga anche io certamente farò altrettanto. E così mio figlio. E il figlio di mio figlio.
Ma magari si può ricordare a Saviano che se Marina Berlusconi esercita la sua facoltà di non presentarsi a deporre non è protetta da alcuno scudo giuridico, Cirami, richieste di autorizzazioni a procedere o legittimi impedimenti, a differenza stavolta di suo padre. Dunque i giudici potranno in tutta tranquillità procedere, tenendo conto anche della sua mancata comparizione, che ai fini giuridici ha un suo significato fattuale e importante e non lega affatto le mani alla magistratura, tutt’altro.
Fazio™sità a parte, Marina Berlusconi non sta violando alcuna norma, nè lede l’articolo 3 della Costituzione, invocato a gran voce dallo scrittore di Gomorra™ perché citare la Carta fa comunque patriottico. E ci sono le Olimpiadi.
Perché urlare contro ogni movimento di vessillo del nemico poi porta ad abbassare la guardia quando lo stesso comincia ad agitare le sue bandiere.
E di tutto ora ho bisogno tranne che vedere in libreria un altro cazzo di libro di Saviano™ che ci spiega chi siano i buoni e chi i cattivi.
Feltrinelli, 18 euro.