Tradizionalismi

Un panettone artigianale

Un tipico panettone artigianale

A Natale non compro il panettone: se aspetti che passino le feste li vendono a niente. Ad agosto te li buttano dietro.

Del resto sono ammuffiti.

Dice: “ma come fai a resistere ad un Natale senza panettone?” Beh, qui mi aiuta il mio solipsismo che mi impedisce comunque di credere che esista un panettone al di fuori della mia coscienza. Tu credi di mangiare un panettone ma se non lo crei con la tua testa in realtà quello che metti sotto i denti è il nulla. O una merendina Coop.

E, fantasia per fantasia, preferisco allora immaginare di addentare una zinna di Emily Di Donato.

Berkeleyanamente ti direi che tutta la realtà è pura costruzione dello spirito ma dovrei prima aderire al nominalismo radicale e poi capire che cazzo sto dicendo.

Ecco, guarda, ti do uno spunto di riflessione: quello che mangi a Natale non è più panettone di quanto panettone sia il mio commercialista.

E che sia il tuo panettone che il mio commercialista non abbiano canditi è un altro punto a mio favore.

Il mio commercialista una volta era ricoperto di glassa ma non mi ha mai voluto spiegare perchè.