Auguri che non siete altro

Che l’uomo sia un essere progettato per prendersi per il culo si capisce già dalla sua continua smania di trovarsi impegni inutili, di sistemare cose marginali, di dedicarsi ad attività assolutamente imbecilli come il collezionismo, la minuta catalogazione delle cose e la messa in ordine maniacale, dalla casa all’auto, dai cassetti della biancheria alla propria scrivania, in un anelito di iperbolica perfezione, ma di fatto realizzando solo il prontuario compulsivo del Furio verdoniano.

Tutto per occupare la mente, illudersi di poter controllare il flusso del tempo e dell’inesorabile divenire attorno a sé, e sfuggendo così, con questa leggerezza prossima alla pura stupidità, al pensiero della propria certa – e magari vicina – morte.

E ciò che più mi fa e mi ha sempre fatto specie, è sentirmi opporre la solita obiezione: “Eh, ma se uno ragiona così si deprime e basta: non si può mica pensare sempre alla morte”, come se uno scegliesse di essere realista, potesse decidere se ragionare o mettere da parte la realtà, mantenendo comunque onestà intellettuale.

Come se un ateo potesse razionalmente, pascalianamente, scegliere di credere in Dio.

La premessa era sì, che l’uomo è progettato per prendersi per il culo.
Ma questo non vale per tutti. Non vale per me.
Se vedeste il casino che ho in casa mi dareste ragione.
Ma v’immaginate, un ictus mentre state accoppiando i calzini, o mentre state sistemando per colore le mollette della biancheria?
Questa l’ultima immagine lucida della vostra vita?
Bestie che siete.
Meno delle bestie, che di certo non perdono tempo ad allineare statuine, abbinare cravatte, lucidare cruscotti.

Avete mai visto uno gnu lucidare un cruscotto?

Magari con una pelle di daino, che è pure a portata di mano. Invece niente.

Visto che non dico cazzate?

Auguri di buone feste.

OROSCOPO 2015

occhiaie
Buone notizie, per i nati sotto il segno delle occhiaie

Cari amici di UomoMordeCane, come ogni anno, siamo pronti per spiegarvi cosa vi accadrà nel 2015. Questo grazie ad una collaborazione coi più grandi oroscopatori d’Europa, che hanno voluto omaggiarci della loro consulenza senza altra remunerazione che il nostro “grazie”. E soldi.
Ricordiamo che solo questo è il vero oroscopo, con una attendibilità superiore a quella di Paolo Fox, ai tarocchi, alle apparizioni della Madonna sui toast e alla lettura della mano di vernice a opera degli imbianchini vudù.

Pronti?

Per quasi tutto il 2015 Saturno sarà in Sagittario (così sapete dove cercarlo). Toro, Leone, Acquario, i commercialisti e le confezioni monoporzione della Coop ne trarranno benefici.
Anno interessante per Bilancia, Leone, Ariete, Sagittario e l’Expo di Milano: Saturno promette riservatezza e collusioni.
Gemelli, Vergine e Pesci dovranno affrontare nuove sfide, con entusiasmo e passione, e le perderanno comunque, perdìo.
Cancro, Scorpione e Capricorno saranno carichi di idee, ma già avute da Toro, Bilancia e Pesci.

Ma vediamo nel dettaglio segno per segno.

Ariete. Sarà senz’altro un anno molto positivo, come già abbiamo detto lo scorso anno e quelli precedenti. E a questo punto andiamo di statistica. Plutone chiede ancora pazienza e disponibilità al camb… Ah no, è un pianeta, non può chiedere niente. Le vostre scarpe nuove sono bellissime. Gloria Gaynor.

Toro. Prima parte dell’anno molto difficile ma andrà meglio dal 30 dicembre (tarda serata). Venere ostacolerà la vostra salute, soprattutto se proverete ad abitarlo. Il consiglio è RESTARE IMMOBILI. Un cambio all’orizzonte è previsto per il 21 giugno, ma si rivelerà essere solo l’estate. Crystal Ball era tossico.

Gemelli. Difficoltà economiche, familiari, sentimentali e di salute non vi scoraggeranno. Non subito. Buone notizie in arrivo a ottobre, ma scoprirete essere indirizzate a uno della Bilancia. Il luppolo vi sarà avverso e ostacolerà le posizioni 21, 31 e 45 del Kamasutra. Su Donna Moderna ci sono dei coupon: è tutto quel che potrete avere quest’anno.

Cancro. La Luna in terza casa, per i nati della seconda decade, non significa un cazzo. In agosto il caldo è frequente. Le strade saranno piene di cantieri e la colpa sarà data a voi. Un delitto vi appassionerà moltissimo, soprattutto durante le perquisizioni a casa vostra. Conoscerete una persona: datele quel che chiede e solo dopo abbassate le mani. In generale è tristissimo tutto.

Leone. Anno favoloso. Sarete invidiati da tutti gli altri segni, che vi faranno il malocchio, e voi, che credete all’oroscopo, crederete pure a quest’altra cazzata e morirete malissimo. Migliora a novembre. Il colore preferito sarà il ciclamino per tutti quelli che amano molto il colore ciclamino. Un aggiornamento di sistema vi farà perdere i dati sul telefonino, ma ricompariranno su quello della vostra compagna, chattate comprese. Resto dell’anno da single, con un simpatico sfregio a forma di pene sulla fiancata dell’auto.

Vergine. Come uno qualunque degli altri segni, ma con in più la carica del caffè più l’energia del cioccolato. Troverete gente in casa: ignoratela e fate come se non ci fosse nessuno. In montagna troverete il vostro ambiente, essendo di Trento. Un catalogo di Postal Market del 1981 vi farà conoscere Dalila Di Lazzaro, ma niente, finisce così. La parola d’ordine è: coibentazione.

Bilancia. Anno stratosferico. Il lavoro vi darà enormi soddisfazioni. In amore tutto alla grande. In generale sarà tutto talmente bello che a dicembre sarete depressi per la fine di un anno straordinario e irripetibile e, coscienti di questo, sceglierete di togliervi la vita. Il gres porcellanato si frapporrà tra voi e il vostro grande amore. Date una chance al Gratta e Vinci, perché lui senz’altro non la darà a voi. I nati nella terza decade saranno radioattivi.

Scorpione. Qualche stop da Giove non vi impedirà di rilanciare e perdere nuovamente. Troverete una valigetta lasciata da uno dell’Acquario. Apritela. Ci troverete dentro un autovelox. Montatelo seguendo le istruzioni. Elevate almeno 20 multe. Intorno alle 19.30 richiudete tutto e riponete la valigetta in un armadietto alla stazione. Da marzo vi serviranno occhiali da vista. Ma non basteranno.

Sagittario. Casa Pound vi chiederà di affiliarvi a loro, parlandovi di signoraggio. Voi seguite il vostro istinto e correte, correte forte! Io trovo il tofu immangiabile. Voglio dire, ma non sa di niente! Vi appassioneranno moltissimo i telefilm degli anni ’80, ma ricordate che Arnold era malato, molto malato e non importa che il nero stia bene su tutto. Stanley Kubrick vi apparirà in sogno, ma lo chiamerete Steven Spielberg e se ne andrà colpendo forte un monolite nero che sarà apparso misteriosamente nella vostra camera.

Capricorno. Sara Tommasi vi chiamerà per proporvi un film porno. Ma voi sarete usciti per la prima volta dopo una settimana di seghe al pc proprio su Sara Tommasi e perderete l’occasione. La ritroverete al distributore, dove incontrerete la Tommasi alle prese con una pompa e i vostri giochi di parole. Non coglierete l’allusione e le chiederete di cambiarvi l’acqua al pesce. Non coglierà l’allusione e succhierà un Arbre Magique al Mango (cantante) davanti a voi, eccitandovi perché pure necrofila non la facevate.

Acquario. Molti i traguardi da raggiungere, ma da gennaio, a causa di Nettuno che vi farà una Candid Camera in combutta con Marco Balestri, vi trasformetete in Oscar Pistorius e con quelle catene alle protesi sarà un casino, vi giuro. Decisamente meglio per il Sagittario, ma vi ricordo che siete Acquario. Entrerete nella top ten con una canzone che non avete neppure composto voi, ma vi sveglierete di soprassalto. A Settembre vi chiederete chi ve l’abbia fatto fare di insultare il boss della mafia albanese. Acqua e olio a posto.

Pesci. Non si capirà perché durante tutto il mese di gennaio avrete giocato a sputinbocca con quelli dell’ospedale da campo di Freetown malati di Ebola. Cosa vi aspettavate poi? Salute, vedi sopra. Affari, impossibili per il discorso salute. Amore, impossibile per il discorso affari. Troverete però un portafogli di coccodrillo, ma vuoto e soprattutto ancora vivo. Non era aria, dai.

E auguri di cuore!!!!!!

abbigliamento-natale-per-bambini-cuffietta
Carinissimo!!!!!!!!!!!!!!!!! Mette gioia, felicità nel cuore!!!!!!!!!!!!

 

No.

No, no, no.

Non siete felici davvero, come vorreste far credere. Il Natale non vi ha fatto diventare migliori e in fondo sapete che tutti attorno a voi stanno recitando.

Voi, il Natale, le renne, le tradizioni, il panettone senza canditi (i canditi).

Ma non è davvero il Natale, il problema. È tutto. Ma davvero qualcuno prende ancora le cose della vita sul serio? Ma volete crescere? È tutta una buffonata. Voi, i vostri problemi, i vostri progetti, il vostro futuro, il vostro Natale, certo, i vostri figli imbecilli – sì, totalmente imbecilli – indistinguibili dai rincoglionitissimi figli degli altri, anche se voi credete i vostri siano speciali. Ma quale “speciali”? Lo capite o no che hanno il vostro DNA?! Cos’hanno di speciale esseri che a breve assomiglieranno a voi, con la vostra panza, le vostre frustrazioni, la vostra maglietta della salute? Cosa?
Mamme orgogliose dei propri ometti. Le stesse che si lamentano su Facebook della pochezza degli uomini. Che stanno invece crescendo futuri venusiani, sì? Padri convinti che con quel calcio al pallone sulla spiaggia di Fregene “mio figlio ha già un qualcosa di Messi….”. Tuo figlio di Messi ha solo la maglietta, che tu peraltro gli hai comprato tarocca perché quella originale costava ottantuno euro, regalandogli fin dall’infanzia un sogno made in China.

Ridicoli, ridicoli.

Ridicoli non solo col Natale. Ridicoli tutto l’anno (almeno siete coerenti). Ridicoli nel dannarvi l’anima di fronte alle ingiustizie, ridicoli nell’aderire con passione a idee, movimenti, religioni.
Ridicoli nel credere che “da soli possiamo poco, ma tutti insieme…”. Tutti insieme siete una massa di singoli buffoni.

Ridicoli.

Ridicoli, con le shirt Abercrombie e gli zaietti Eastpak mentre esponete i vostri striscioni contro quelli che rubano, che devono essere sostituiti da persone – a vostro dire – capaci. Contro le quali protesterete dopo sei mesi, con la stessa maglietta e lo stesso zainetto, dimenticando che ce li avete messi voi. Voi, con le vostre pezze al culo dalle mille volte che avete accettato lavori in nero. Ma siete ancora più ridicoli quando pensate di combattere le fatture in nero. Siete voi il nero. Siete voi il marcio. Siete voi il traffico. Siete voi la coda alle poste troppo lunga. Siete voi quelli che fanno salire il prezzo dell’assicurazione. Siete voi quello che vi ostruisce la visuale. Siete voi, quello davanti a voi.

Vi dà fastidio la puzza di piedi in palestra. Sono i vostri piedi.

Siete ontologicamente strutturati, tarati, programmati per vedere il problema altrove, autogiustificarvi, cercare di sopravvivere il più possibile, anche a discapito di ciò che avete attorno: siete un cancro. Vi manca l’istruzione neuronale in grado di riportarvi alla mente la brevità della vostra mediocrissima vita. Miliardi di persone prima di voi sono crepate disperandosi nel loro penoso quotidiano, con i loro mille problemi, progetti, futuro, vacanze di Natale, figli imbecilli, totalmente imbecilli, indistinguibili dai figli degli altri, etc.

Figli che oggi siete voi.

E oggi state arrovellandovi il cervello per capire come spendere quei quattro soldi in regali di Natale. E dopo il Natale, “Oh, a capodanno quest’anno ce ne andiamo fuori, non ci sono cazzi! Maldive, Rio, Urano!”. Invece farete il trenino dentro una freddissima casa di “un amico che all’ultimo ha organizzato”, con il vociare continuo di figli preamplificati e peppapigghizzati, con un Giletti ormai mummificato che urlerà in tv “TRE! DUE! HO DETTO GIA’ TRE? UNO!”.

Siete esseri inutili, numeri in un Sistema che prende a caso e condanna ciascuno a una diversa, orribile fine.

– Numero 342.636.621.153: cancro al colon.
– Numero 5.339.441.901: ammazzato con una lancia da un cazzo di etrusco (un etrusco! Ce n’erano una dozzina in tutto e l’unico incazzato e armato l’ha preso quello là).
– Numero 927.386.117.983: vaporizzato da arma sconosciuta aliena.
– Numero 546.732.790.127: infarto. Banale infarto. Mediocre pure nella morte.

Nascimur uno modo, multis morimur. Ma che cazzo volete capire.

Siete inutili. Sono inutili i vostri dolori. Sono inutili i vostri desideri. Muovete solo la mia profonda pietà per la vostra infinita, disarmante pochezza.
Fingete allegria di fronte ad una tavola imbandita natalizia, come se sapeste cosa sia la fame, voi e il vostro panettone glassato, mandorlato, zuccherato, idrogenato, denuclearizzato, chantillyzzato, OGM Free Free Nelson Mandelaaaa!

Ma quanta più pena fai tu, piccolo ammasso confuso di atomi di carbonio a casaccio, convinto di essere un tassello importante dell’universo, quando ci fai sapere che “io prendo il panettone solo senza canditi! Odio i canditi!”.

Tu odi i canditi.

I canditi.

Provi emozioni – positive o negative, non importa – per dei canditi.

I canditi.

Se la ripeti cinque-sei volte, la parola stessa “canditi” perde ogni significato. E tu hai una tua condotta comportamentale ben definita, che ti fa prendere posizione su qualcosa riguardo a dei canditi.

I canditi.

I canditi.

I canditi.

Tra duemila anni il tuo “no ai canditi nel panettone” che fine avrà fatto? Dai, ti prego, dimmelo. Ci pensi a quanto nulla c’è nel tuo problema coi canditi? Ti sei mai fermato a riflettere sulle mille tue piccole caratterizzazioni, che credi ti rendano “unico e riconoscibile” rispetto agli altri? Tu e la tua nuova cover dell’Iphone, tu e il tuo conoscere il vino giusto per ogni occasione, tu e “prendo una pizza della casa, ma senza rucola, con porcini invece dei funghi normali e rinforzo di mozzarella. Bufala, però”. Tu e il tuo alzare il telefonino al concerto per riprendere qualcosa che devi condividere con gente che di te pensa: “Che coglione questo che fa ‘ste foto”.

Un poveraccio. Che non il futuro ma il presente stesso ha già dimenticato.

Tu. I canditi.

Tu. Voi. Voi e la vostre arterie ostruite da anni di bestie triturate da molari cariati e acidificate dentro il vostro intestino malato e purulento.

Siete voi stessi la metastasi di un macrorganismo che vi ostinate a tenere in vita e che chiamate “esistenza”.

Vi disprezzerei, se questo mio sentire non fosse premiante per delle nullità microbiche come voi, peraltro prive di canditi, a confermare il vostro nulla.

Voi, semplicemente, non siete.

Colgo comunque l’occasione per augurarvi un sereno Natale e un felice anno nuovo.