#LULZ

E comunque c’era la #fornero, che pucciava una brioche nello #zabajone, corretto come se fossero le #settemmezzo a #PiazzaNavona. Niente, un giornalista #freelancearmstrong passa di là e la vede. Le chiede un po’ di come va il #lavoro e se c’è qualcosa per suo cugino che cercava. Dice la #fornero che no, deve andar di #meritocrazia e basta #favoritismi, ma il giornalista insiste, dice che il cugino è bravo e la #fornero si stizzisce, smette di #pucciare e comincia a creare un meme dopo l’altro: #choosy #lacrime #pizzeriagino. Alla fine il giornalista si scopre che era lui, suo cugino, ma più #ggiovane. Arrivano le #ragazzine uscite da scuola, con l’#IPhone5 e vestite da #cosplayer e la #fornero le blandisce: “Smettetela di pensare al posto fisso!” e loro cambiano muretto. Una sembra Amanda Palmer: @parecchiomorta. Alla fine sei talmente dentro il 2.0 che ti aspetti @serra scriverci una cosa sull’#amaca [Venerdì da #LIDL, 14 euro]. C’è chi si #arrampicasuuntraliccio a protestare contro l’#ilva ma scende presto ché alle otto c’è la #champions. Sotto, ancora la #fornero che dice qualcosa su #saviano e sul #bidet, #fermatela. Per fare bene le cose alla fine #doilmiopermessoallapoliziaalminiostrodellinternoeavoifratelli di considerarmi su #tumblr. Oppure #Vendola.

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Via ildecessodivivere, reagenti e detrattori, @LeCorbusier non sei nessuno, lasco, blasco e intrusori anali.