C’hanno Henry Miller, c’hanno

Immagino la persona (una, dev’essere sempre la stessa, ne sono certo) che scrive le descrizioni per le offerte di Groupon. Che deve inventarsi ogni giorno qualcosa, su oggetti che alla fine son sempre gli stessi. Ma non è nemmeno questo il problema. E’ il suo capo – Gigi Groupon, credo – che gli impone di aggiungere un che di artistico, che faccia sognare.
Ecco dunque il nostro, trovarsi a dover valorizzare il prosciutto iberico ed esaltarne l’aspetto culturale, l’aggancio con quelle terre, secoli di storia.
Ah, ricordo, per i distratti, che il prosciutto iberico sempre un culo di maiale è. Iberico, certo.

Dai nostri cugini spagnoli arrivano sempre cose buone e gustose: assaggia le patatas bravas o la paella camminando per le strade di Valencia o sorseggiare dell’ottima sangría nella movida barceloneta.
Se andare in Spagna ogni giorno è un po’ difficile, Groupon porta a casa tua il sapore autentico e delicato della cucina spagnola. Affina le papille gustative con il vero prosciutto spagnolo… autentico sapore iberico!

Poi ti arriva a casa una triste confezione sottovuoto in alluminio, priva di qualsiasi poesia nonchè patatas (ho controllato bene, soprattutto per le patatas), dentro la quale manco un pezzettino di movida barceloneta. Forse pagando un plus.

Oppure i telefonini: là davvero c’è poco da solfeggiare. Eppure questo schiavo moderno riesce a regalarci istanti di pura vita:

Viaggiando per mondi sconosciuti e galassie lontane si potrebbero scoprire cose straordinarie come macchine dalle potenzialità ultra performanti, androidi super evoluti e invenzioni semplicemente rivoluzionarie.
Direttamente dallo spazio ecco il Samsung Galaxy S III… benvenuto nel futuro!

Grande, lo voglio! Lo voglio non perché qua lo pagherò 150 euro in meno che in negozio. Lo voglio per quello che hai saputo trasmettermi, tra Philip K. Dick e H. G. Wells, tra Verne e il tossico del secondo piano.
Me lo hai fatto desiderare.

Ma nella stessa giornata c’era anche il BlackBerry… cosa potrà mai inventarsi il nostro eroe per non ripetersi?
Ma ecco, ancora, il genio:

C’è chi va alla Scala, spendendo uno sproposito per i biglietti e sfoggiando cellulari ricoperti di cristalli. C’è chi preferisce bere birra tutta la notte, seduto sulle gradinate di una chiesa ad ascoltare suoni tribali con in tasca uno StarTac anni ’90.
C’è chi invece non vuole scegliere fra eleganza, relax e qualità. Sono quelli che dopo l’Opera vanno con gli amici a fare baldoria tutta la notte. Sicuramente hanno in tasca un BlackBerry Curve.

Cosa gli vuoi dire? Siamo con te, chiunque tu sia. Comprendiamo le tue difficoltà e ti siamo vicini. Lavorare in un call center sarebbe stato meglio ma tu hai pensato di dare una svolta creativa alla tua vita. Ed eccoti qua, a comporre note sublimi, sinfonie oltre il barocco su spartiti prima aridi, ora riempiti di onirico, sublime movimento.
(Questa descrizione copiancollala: ti può essere utile per descrivere le prossime mutande ultra-contenitive).

E i viaggi? Cristo, i viaggi:

Benvenuti a Praga, una città unica, leggendaria e dall’atmosfera sfumata, capace di regalare emozioni autentiche, di far innamorare chi la visita per la prima volta e di rimanere per l’eternità nel cuore di chi l’ha già visitata.
Camminando per i vicoli e i sottopassaggi, che in autunno vengono avvolti dal candore della nebbia, si capisce perché siano nate numerose leggende e superstizioni a lei legate. Il Golem, la leggenda più nota, racconta di questo gigante che secondo la cabala poteva essere generato dall’argilla. Un fantoccio creato dal rabbino Loew, che aveva il compito di proteggere gli Ebrei che vivevano nel ghetto durante le persecuzioni della Seconda guerra mondiale. Al civico 40 di Karlovo Namesti (Piazza di Carlo) si trova la “casa maledetta” in cui
visse e condusse i suoi esperimenti Faust, che fece un patto con il diavolo dando in pegno la sua anima in cambio di denaro e della giovinezza. Al momento di pagare il pegno si rifiutò e il diavolo lo portò all’inferno. Si narra che la stessa sorte toccò a un giovane studente squattrinato, che lì trovò rifugio per alcune notti.

Quest’uomo, googlando “Praga”, “cose da vedere”, “perdìo sono le due del mattino e io ancora qua sto”, compone una lirica capace di affascinare anche il più distratto utente di Groupon, ammaliato certamente da tanta meravigliosa descrizione, più che dal fatto di potersi fare nove notti a Praga, tutto compreso, a sedici euro.
Per otto persone.
Più il cane.

E oggi vedo che ci sono gli arrosticini al 70% in meno.
Sarà un pezzo di grande letteratura.