Il fumo uccide

Licio Gelli chiede ancora una paglia

Strage di Bologna. Secondo Licio Gelli la strage fu causata non da una bomba ma da “un mozzicone di sigaretta”. E no, non significa nulla che ci fosse del plutonio in mezzo.
Il mozzicone ha provocato il “surriscaldamento” e dunque l’esplosione. Del resto, a quanti fumatori non è già capitato? E’ per questo che hanno messo il divieto di fumo nei locali. Da allora le stragi in cinema e ristoranti sono in effetti diminuite. Tranne se siete di Denver.
Quali prove adduce il venerabile maestro della P2 a sostegno della sua tesi? “La bomba se c’era… qualche frammento si sarebbe trovato, no?“. In mezzo a tutti quei mozziconi? Impossibile.
Gelli, già condannato per depistaggio delle indagini della strage, ha poi tutta una sua teoria circa l’estraneità completa dei componenti del Nar Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, condannati come esecutori materiali della strage: “Non ne hanno colpa, sono stati gli alieni che hanno impiantato un microchip nel loro cervello e hanno ordinato di girare quel porno”. Ma forse faccio confusione con la storia della Tommasi.
Sono a posto con la coscienza“, così Gelli, aggiungendo un (chuckle).
Secondo il leader della P2 “i giovani vanno istruiti, bisogna insegnargli anche a lavorare“. Viste le conseguenze sarebbe grasso che cola farli smettere di fumare.
Il militante di estrema destra Valerio “Giusva” Fioravanti dichiara: “Bolognesi, il presidente dell’associazione familiari delle vittime, ha perso solo la suocera e come dice un mio amico, la suocera non è una vera perdita”. La cosa che più mi fa specie in questa dichiarazione è il fatto che mi consideri “amico”.
Durante la trasmissione di Radio 24, condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, Fioravanti ha dichiarato: “Cristo, mi mettete con questi due e sarei io il terrorista?