Inquisizione

Bene signori, è giunto il momento. La caccia alle streghe è iniziata ed io sono al centro del rogo perché ho avuto l’imprudenza di non passare all’associazione culturale Umore Maligno il nome del dominio del sito che avevo registrato.

Non so se sia ormai utile ribadire quel che abbiamo già spiegato ovunque: Umore Maligno condanna ogni forma di discriminazione ed intolleranza. E lo fa utilizzando l’arma dell’umorismo nero e della satira, impersonando volutamente un personaggio eccessivo, grottesco, odioso, sbattendo così in faccia al razzista (ma anche a chi non sa di esserlo) la sua vera essenza, divenendo specchio riflesso di ogni umana deviazione, portandola all’estremo.

Cattivo gusto? Certo, assolutamente sì. Umore Maligno è cattivissimo gusto. Perché questo tipo di denunce devono tranciare in due l’anima. Ed un messaggio esasperato ed esasperante arriva cento volte meglio di una semplice segnalazione di un fatto increscioso.

Lo si fa da sempre, ovunque. Ma in Italia questo adesso pare essere diventato vietato, disabituati come siamo a riflettere sulle storture della vita.

Quando Umore Maligno dà dell’handicappato a qualcuno, invita all’intolleranza verso l’immigrato, sbeffeggia le vittime di una strage, in realtà – ma pareva evidente – sta sbattendovi in faccia la pochezza di questo mondo, la voracità mediatica con la quale ci si permette di intervistare la madre subito dopo aver perso il figlio nel terremoto, il benpensante che viene qua ad insultare senza aver capito che quei post avevano lui, come obiettivo.

Ci si veste da diavolo per mostrare com’è fatto.

Ma qualcuno ora scambia la maschera per la realtà.

Incredibile.