La Caduta (e successivo impianto)

Adolf Hitler (Braunau am Inn, 20 aprile 1889 – Berlino, 30 aprile 1945 – Rio De Janeiro, 23 giugno 2007) è stato il secondo più noto politico di origine austriaca ad aver fatto carriera in uno stato estero, ma senza utilizzare steroidi nè girando alcun film dove si menano come fabbri.

Poco si sa della sua adolescenza, anche grazie al fatto che molte delle maestre di Hitler erano ebree e, intervistate all’epoca, mostravano una certa reticenza, comprensibile per delle saponette.

Un Hitler ancora giovanissimo alla recita scolastica delle elementari

Cavalcando lo scontento e sfruttando la sua abilità oratoria e l’insoddisfazione delle classi medie, nonché lo scarso livello culturale del suo popolo, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo, ottenendo il potere nel 1994 quando finalmente Berlusconi arrivò al Govern…

Chiedo scusa.

Cavalcando lo scontento e sfruttando la sua abilità oratoria e l’insoddisfazione delle classi medie, nonché lo scarso livello culturale del suo popolo, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo,  ottenendo il potere nel 1933, quando finalmente Hitler divenne Cancelliere.

Molto del successo di Hitler nel suo Paese dipese dall’efficientissima macchina propagandistica approntata dal Ministro Joseph Goebbels, che assunse il controllo su cinema, musica, stampa, teatro, radio, arte e televisione. Ma sempre negando di possederli, anzi, denunciando continuamente l’avversione dei media per l’autorità.

Mi sa che mi sto confondendo ancora.

Nono, è così, ho ricontrollato.

La propaganda nazista produsse documentari e film, volti ad affermare le dottrine codificate nel Mein Kampf e confluite poi in un notissimo “Contratto con i Germani”, stipulato nel corso di una trasmissione televisiva condotta dall’allora onnipresente Braun Wespe.

uno dei folli simboli di cieco terrore, divenuti purtroppo famosi in tutto il mondo

Hitler alternava momenti di assoluta durezza ad altri di profonda umanità. I suoi più fedeli collaboratori ne decantavano le doti di “assoluto bastardo, privo di cuore e di qualunque barlume di umanità”. E questo quando aveva scopato. Quando andava a trovare la suocera invece era davvero intrattabile.

Nella foto un Hitler cordialissimo mentre dà indicazioni stradali a dei passanti

Scienziati padani stanno ancora cercando di trovare la Soluzione Finale al grande quesito posto da Hitler, vale a dire: “cosa c’è poi di male nel tentare di eliminare rom, popolazioni slave, minoranze religiose, omosessuali, negri, comunisti, oppositori politici, disabili fisici e mentali, ebrei?”.

Molto è stato scritto su una delle figure più controverse che la Storia abbia raccontato. Dopo una veloce ascesa al potere, nelle prime fasi del suo governo fu spesso descritto come una figura quasi divina, amata e rispettata dai cittadini. Al di fuori del suo Paese invece era spesso oggetto di derisione, fino a che anche in patria iniziarono ad accorgersi che dietro quella furiosa propaganda si nascondeva in realtà una figura problematica, incapace di assicurare il benessere promesso. Ma sarà necessario ancora un lungo processo di revisione storica per stabilire la reale portata del danno che l’Europa intera ha dovuto pagare dopo l’avvento di Silvio Berlusconi al Governo italiano.

[Chi mi ha incasinato i documenti sulla scrivania?! Così non si può lavorare! Questa biografia sta venendo su una merda!]

Alcuni storici ritengono che la disfatta della Wehrmacht nella Guerra dipese da errori fatti dai più stretti collaboratori del Fuhrer, non sempre giudicati all’altezza.

una rarissima immagine di Hermann Göring, comandante in capo della Luftwaffe

Oggi ricordiamo tutti Hitler per aver dato il via alla Seconda Guerra Mondiale, per l’Olocausto, per i milioni di morti sulla coscienza nonché per la sua pessima imitazione di Charlie Chaplin.

Evidentissima la lontananza di Hitler dall'originale Charlot (vi pare una bombetta quella?)