Vieni qua figliolo, ti racconto come si divertiva nonno…

Ho letto un articolo su Repubblica:

In sintesi la cosa è nata tra i nerd della Silicon Valley: questi ragazzi si inventano giochi tipo il reverse shoplifting, nei quali piuttosto che rubare inseriscono, senza farsi vedere, un prodotto in un negozio che il titolare dell’esercizio può rivendere, oppure costruiscono segretamente giochi per bambini, o ancora si sparano con sofficissimi proiettili di gomma piuma.
Sull’articolo si parla di “bande di giovani alla ricerca in un modo originale di creare comunità in un epoca in cui proprio i mezzi digitali rischiano di isolarli dal contatto umano diretto“.

Trovo il tutto socio-antropologicamente rilevante: in un’epoca nella quale si rischia l’autoemarginazione da social media, il ritorno ad ancestrali strutture giovanilistico-tribali potrebbe essere salutare per chi si cimenta in queste forme ludiche di contatto umano.

Ma scopare?