La mamma degli imbecilli è sempre inc… ehi, ciao mamma!

swa

Bambino calabrese picchiato e mandato in ospedale da tre compagni di scuola rom. Vedi, a tenerli nelle stesse gabbie.

pubblicata da Umore Maligno il giorno mercoledì 20 aprile 2011 alle ore 19.01

www.umoremaligno.it

 

COMMENTI

sei un povero coglione razzista… sono calabrese e proprio di catanzaro, i bambini erano tutti e tre rom intanto. ho letto altre tue cagate come la battuta su renzo bossi e i terroni… sei patetico..

hahahahahhahahahahahahaha simpaticissimo davvero!!! ti senti sul palco di zelig cialtrone??? t’immagino lardoso e inutile seduto davanti al tuo monitor che ti regala attimi d’importanza con il “mi piace” di qualcuno degli altri inutili che ti leggono… vergognati e cercati qualcosa da scopare

che sarebbe questa, satira? ahahahha.. la satira è roba da persone intelligenti, cazzoncelli come voi non possono permettersela.
‎Umore Maligno e tutti gli idioti che in questa nota ti stanno supportando siete dei grandissimi coglioni!!!!!!
e ti segnalo all’istante!!!!

senti simpaticone perchè non vai a fare bunging jumping dal ponte più alto vicino casa tua, possibilmente non portandoti dietro la fune!!!!

lega lombarda razza bastarda.. anche gli svizzeri non vi vogliono più nella loro terra.. ciò vorrà dire qualcosa no..!? rimarrete soli con il vostro leader e con quel trota del figlio!! ma ci parlate anche con sta gente ignorante?

Che tristezza. Ci tengo a precisare che noi calabresi non siamo tutti come Laporta o Veneziano. Non si direbbe, ma dentro le gabbie si trova anche gente autoironica e in grado di far funzionare i neuroni.

ha capito che con questa battuta cretina hanno paragonato i calabresi all’atto vandalico dei rom o no!!!!!
tu ti senti criminale, e quindi criminalità=calabria!!!

Dai su Finitela di dire baggianate, pretendete di fare satira quando non sapete neanche farvi una trombata siete solo dei repressi e le vostre donne vengono qui sparlando dei maschietti milanesi e cercando sesso

anzi trasferisciti in Padania tra i tuoi “simili simpaticoni”, non meriti di stare in Calabria perchè noi calabresi questa ironia del cazzo non la condividiamo!!! va bella và!!

ma il bello è che poi l’estate vengono a rompere le palle in calabria ed in sicilia.. ma statevene a milano marittima o nel vostro bel mar adriatico.. che i vostri soldi non ci servono pezzenti!!

Lo so che lo vorresti nel deretano brutto frocio ma penso che la misura superi il diametro del tuo ano prova con una carota brutto frocio

Noi che possiamo ed abbiamo le possibilità di procreare sicuramente lo faremo al contrario tuo che avrai il pipinnino consumato dalle seghe davanti siti porno ( omosessuali) ovviamente ahahahaha

‎Umore Maligno già il fatto che ti nascondi dietro ad uno pseudonimo per creare sta pagina di mmerda fa capire tutto. per non parlare dei tuoi commenti privi di significato e di umanità (soprattutto)!!!!

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Abbiamo provato a spiegare che la battuta è un tipico rovesciamento logico: si parla del MALE entrando direttamente nelle sue vesti, per atteggiarsi come farebbe lui. Questo facciamo, su Umore Maligno, di fronte ad una platea abituata a quel razzismo strisciante e talmente radicato in ciascuno di noi da non saperlo più riconoscere.

Abbiamo spiegato che questa rappresentazione è talmente grossolana, pecoreccia, caricaturale che anche un idiota riuscirebbe a visualizzarla correttamente in tutta la sua terribile e venefica forza sociale.

Abbiamo infine fornito gli elementi per comprendere la reale chiave di lettura di quella che è una vera e propria denuncia, costruita con un linguaggio tipico di chi ogni giorno incontri in ascensore e ti approccia con un “io non sono razzista, però ‘st’immigrati…”.

La battuta, tutte le battute di Umore Maligno, sono scritte da un gruppo che al proprio interno ha sardi, abruzzesi, pugliesi, siciliani. E calabresi appunto.

I commenti sopra sono solo alcuni esempi rappresentativi del livello culturale del popolo facebookiano medio. Persone che si sentono offese per loro limiti di comprensione. Gente di un livello (evidente anche dall’approssimativo italiano) che impedisce loro non solo la decodifica del senso delle parole ma anche li priva dei meccanismi-base del ragionamento per inversione: tutto quanto è scritto viene letto ed interpretato alla lettera, senza filtri: novelli evangelisti di un mondo costruito sui “xké” e sui “tvb”.

Si tratta di persone provviste di un kit di auto-etica pret-a-porter sempre alla mano, pronti a vaccinarti quando trovano qualcosa che loro pensano sia infetto. E’ come essere operati da uno convinto di essere chirurgo solo perchè ha visto due puntate di E.R.

Persone spaventose, prive di senso dell’ironia, di capacità di elaborazione. Incapaci a tal punto da non comprendere come quella battuta sia a loro favore, denunci proprio il razzismo, miri a sradicarlo dalle coscienze.

Non lo capiscono.

Del resto sono calabresi.